Gatti domestici, liberi o randagi

Hai visto un gatto in giro? Ecco alcune semplici regole su come comportarsi

Associazione INO

1/17/20225 min leggere

E’ importante fare subito chiarezza sui termini perché solo parlando la stessa lingua si evitano fraintendimenti ed errori ed incomprensioni.

Per i gatti il termine “randagi” non si usa più. Perché? Perché lo ha stabilito la legge ormai 30 anni fa quando ha introdotto le norme in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo (Legge Quadro n.281 del 14.08.1991.) definendo i gatti che non hanno un padrone come gatti “liberi”. Questa distinzione non è banale e nemmeno da prendere sotto gamba perché sulla libertà e i diritti di questi animali il legislatore si è soffermato a lungo sancendo un decalogo che elenca il loro diritto alla libertà oltre che alla tutela della loro incolumità fino alla garanzia del loro benessere. Da questa definizione dipende infatti anche quella di colonie feline e le relative norme a tutela.

Oggi è importante conoscere bene la legge che tutela i gatti per evitare così d’incorrere in salate sanzioni o peggio ancora in vere e proprie azioni legali sia in qualità di proprietari di dolci e soffici micini domestici che di individui che anche loro malgrado si trovano ad avere a che fare con gatti liberi.

E’ importante inoltre conoscere la natura dei gatti e il loro bagaglio etologico ossia il loro DNA comportamentale che muove il loro istinto insopprimibile. Un gatto è un animale profondamente diverso da un cane e da qualsiasi altro animale domestico. Il suo essere un felino carnivoro puro implica che il suo comportamento sociale oltre che territoriale sia assolutamente unico. Il gatto ha un forte senso del territorio molto più spiccato del cane, la sua socialità inter-specista è assolutamente unica così come la sua capacità di creare rapporti gerarchici all’interno di gruppi della stessa specie. Da ciò deriva che accudire un gatto è una cosa profondamente diversa dall’accudire un cane. I gatti hanno un insopprimibile istinto alla caccia e alla scoperta e questo li porta a desiderare di uscire dall’ambiente domestico per quanto questo possa essere confortevole per cercare di soddisfare un bisogno che non è quello di nutrirsi in se ma appunto quello predatorio. Non è questo il luogo e l’occasione per discutere sulla bontà o meno di lasciare tale libertà al gatto ma è l’occasione di chiarire COME COMPORTARSI SE SI VEDE UN GATTO FUORI.

1.      NON DIAMO PER SCONTATO CHE IL GATTO NON ABBIA UN PADRONE. Sono molti i proprietari di gatti che lasciano liberi i loro animali di muoversi nei paraggi.

2.      UN GATTO CHE MIAGOLA E MANGIA CON VORACITA’ SE GLI DATE QUALCOSA NON E’ NECESSARIMENTO UN GATTO SENZA PADRONE O UN GATTO MALNUTRITO. I gatti sono dei golosoni e soprattutto quelli più furbi hanno imparato l’arte dell’accattonaggio….vanno di casa in casa a fare gli occhi dolci per accaparrarsi cibo in più e coccole

3.      CERCATE DI CAPIRE SE IL GATTO POTREBBE AVERE UN PADRONE. Cercare di individuare segnali inequivocabili come collarini ma considerare anche particolari importanti come: condizioni del pelo, aspetto generale, stato di nutrizione, unghie tagliate.

4.      UN GATTO SENZA UN PADRONE NON E’ UN GATTO RANDAGIO MA UN GATTO LIBERO. I gatti liberi non hanno padroni, semmai un qualsiasi gatto si possa dire di avere un padrone di solito sono loro i padroni, ma hanno comunque persone che si occupano di loro che li conoscono, li nutrono, si accertano che stiano bene. Una gattara o un gattaro sono persone che fanno questo per passione e quindi non vedere rientrare in colonia un gatto crea dispiacere a volte vera e propria disperazione. E come non potrebbe essere così?! Ogni responsabile di colonia conosce tutti i suoi gatti e li ama come fossero bambini.

5.      UN GATTO IN BUONE CONDIZIONI GENERALI NON VA PRESO. Trattenere un gatto che appare chiaramente sano e in buono stato è sbagliato perché quel micio potrebbe avere a casa un padrone che la sera lo aspetta come sempre e non vendendolo rientrare potrebbe pensare che gli sia successo qualcosa di brutto non dandosene pace. E la stessa cosa per i gatti liberi con la loro gattara. I gatti sono animali molto astuti e con un forte senso dell’orientamento oltre ad un ottimo olfatto, difficilmente un gatto si perde.

6.      SE TROVATE UNA MAMMA GATTA CON DEI GATTINI NON SPOSTATELI. Lasciate tranquilla la mamma gatta e permettetele di allattare i suoi piccoli con tranquillità. La mamme sono tutte uguali a qualsiasi specie appartengano, il loro istinto le porta a cercare il meglio per la sicurezza e il benessere dei suoi piccoli. Se una mamma gatta ha partorito o ha spostato in un determinato punto i suoi cuccioli vuol dire che ritiene sicuro quel luogo. Intervenire arrecherebbe disturbo e costringerete la mamma gatta a spostare i suoi cuccioli perché li ormai non si sente più sicura.

7.      ANDATE OLTRE IL SEMPLICE ASPETTO ESTETICO. Un gatto libero vive in natura quindi il suo aspetto estetico può non essere dei più belli ma questo non significa che abbia bisogno del vostro aiuto. Un gatto libero non sempre può o vuole ripararsi dalla pioggia potreste quindi incontralo tutto bagnato sembrando più magro di quanto poteste immaginare, il suo mantello non viene spazzolato e spesso possono formarsi matasse di pelo pendenti che si staccheranno naturalmente, i suoi occhi soprattutto nei gatti con il pelo chiaro potrebbero avere dei segni simili a lacrime miste a sangue ma è solo l’ossidazione delle secrezioni. Anche un gatto padronale potrebbe essere sorpreso dalla pioggia, a voi non è mai successo?!

8.      UN GATTO MALATO NON NECESSARIMENTE E’ UN GATTO NON CURATO. I gatti si ammalano come tutti anche come noi e proprio come noi escono di casa anche se non sono perfettamente guariti o se hanno una malattia cronica. Tutti usciamo di casa con un raffreddore e tutti conosciamo persone che loro malgrado convivono con malattie gravi a volte anche mortali ma non per questo rinunciano ad uscire nel tempo che gli è dato da vivere. Perché dovrebbe essere diverso nel caso dei mici?

 

Allora QUANDO SI PUO’ INTERVENIRE E COSA FARE?

 

1.      SE UN GATTO SI INTRODUCE NEL VOSTRO GIARDINO O TERRAZZO E CHIEDE CIBO E ACQUA DATEGLIELI E OFFRITEGLI ANCHE UN RIPARO MA LASCIATEGLI MODO DI ANDARSENE LIBERAMENETE. Se avete dei dubbi potete fargli una foto e appendere i volantini nel vostro quartiere per capire se ha un padrone. E se nessuno si fa vivo? Continuate a sfamarlo e ad offrirgli riparo MA CONTINUATE A DARGLI LA POSSIBILITA’ DI ANDARE. Se è un gatto padronale tornerà a casa sua se è un gatto libero resterà libero e felice di esserlo avendo trovato un nuovo amico che gli dà pappa buona.

2.      SE SI VEDE UN GATTO VISIBILMENTE IN DIFFICOLTA’ E’ GIUSTO INTERVENIRE. Ad esempio se incontrate in giornate molto calde o molto fredde un micio sdraiato ai bordi di una strada che non reagisce agli stimoli come la vostra presenza vicino a lui o addirittura il vostro tocco. Oppure se vedete un gatto con un arto rotto o con una ferita aperta.

3.      SE TROVATE UNA MAMMA GATTA CON DEI GATTINI NON SPOSTATELI. Lasciate tranquilla la mamma gatta e permettetele di allattare i suoi piccoli con tranquillità. La mamme sono tutte uguali a qualsiasi specie appartengano, il loro istinto le porta a cercare il meglio per la sicurezza e il benessere dei suoi piccoli. E poi? Cercate di capire se ha un proprietario ed in caso di esito positivo contattatelo per spiegare la situazione ed invitarlo a prendersi cura di mamma e cuccioli oltre che provvedere alle sterilizzazioni. E se nessuno si fa vivo? Contattate l’ufficio Colonie Feline e spiegate la situazione chiedendo che si attivino per il recupero di mamma e cuccioli e le sterilizzazioni. Saranno loro con il supporto di Associazioni convenzionate a capire quando è il momento giusto senza creare traumi a mamma e piccini

UFFICI DI COMPETENZA

Comune di Firenze (per gatti feriti o in grave pericolo è possibile chiamare)

Ufficio Colonie Feline

·        dal lunedì al sabato dalle 7 alle 19 il numero 329 9518935 per il pronto intervento del Servizio Colonie Feline

·        in altro orario e nei festivi, il pronto intervento della Polizia Municipale 055 3283333 che si attiverà per il recupero e la messa in sicurezza

Altri comuni

Fare riferimento all’Ufficio Colonie Feline o in caso all’ufficio Ambiente di competenza o ai Vigili Urbani.